Per rispondere in modo adeguato ai bisogni educativi speciali degli allievi con disabilità (con certificazione L. 104/92), DSA, di nazionalità straniera e/o in situazione di svantaggio socio-culturale frequentanti l’Istituto, non basta integrare le diversità.

Non si tratta, cioè, di creare condizioni di normalizzazione; occorre, invece, fare spazio alla ricchezza della differenza, mettendola al centro dell’azione educativa e trasformandola, così, in risorsa per l’intera comunità scolastica.

Per fare ciò, occorrono percorsi realmente inclusivi, buone prassi e competenze diffuse, in continua formazione.

Così come si evince dal PTOF, il nostro Istituto, avvalendosi di un’intensa e articolata progettualità, mira a trasformare il proprio tessuto educativo, attraverso la promozione di:

1. Culture inclusive (costruendo una comunità sicura e accogliente, cooperativa e stimolante, valorizzando ciascun individuo ed affermando valori inclusivi condivisi e trasmessi a tutti: personale della scuola, famiglie, alunni);

2. Politiche inclusive (creando una scuola in cui tutti i nuovi docenti e alunni sono accolti, aiutati ad ambientarsi e valorizzati; ponendo attenzione a manifestazioni di disagio ed attuando interventi mirati, affinché gli alunni possano entrare in relazione positiva con la diversità in genere);

3. Pratiche inclusive (coordinando l’apprendimento e progettando le attività in modo da rispondere alle diversità dei singoli alunni; pianificando e gestendo in modo attento la compresenza, personalizzando i percorsi di apprendimento, ponendo un’attenzione particolare ai ritmi di ognuno).

L’intento generale è dunque quello di attivare concrete pratiche educative, che tengano conto delle più aggiornate teorie psico-pedagogiche e delle recenti indicazioni legislative regionali, nazionali e comunitarie, riguardanti l’inclusione.